Nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina in Senato “Italia, Europa e disinformazione russa e cinese: sfide e prospettive in vista delle elezioni europee 2024”, in cui è stato presentato il rapporto ECFR sulle attività di influenza russa, il senatore di Fratelli d'Italia, Giulio Terzi ha sottolineato come la manipolazione dei fatti sovverta le basi della libertà e della democrazia. Un obiettivo perseguito dalle strategie di influenza e di coercizione russa e cinese che UE, G7 e NATO hanno identificato come una sfida centrale.
“L'Unione Europea – ha precisato Terzi – ha ribadito l'impegno a mantenere e aumentare la pressione sulla Russia, i Paesi del G7 riuniti a Hiroshima si sono impegnati a rafforzare le attività di contrasto alle minacce contro la democrazia, soprattutto disinformazione e false narrative e infine, lo scorso maggio, al Summit NATO a Vilnius ci si è impegnati a migliorare gli strumenti per neutralizzare le attività ibride russe”. Impegno necessario perché – ha spiegato Terzi – “il 2024 sarà un anno ‘caldo' dal punto di vista elettorale con oltre due miliardi di votanti che si recheranno alle urne. Terreni fertili per azioni di interferenza, di coercizione politica ed economica, da parte di Russia e Cina. A gennaio 2024, tra l'altro, si voterà anche in un Paese che ben conosce le attività di manipolazione e disinformazione da parte di Pechino: mi riferisco a Taiwan”. “In Italia – ha poi precisato Terzi – Fratelli d'Italia e il Governo Meloni, hanno riservato al principio del ‘conoscere per deliberare', alla lotta alla disinformazione, un impegno assoluto. Già da forza di opposizione, FDI ha contrastato i presupposti stessi sui quali poggiavano le decisioni di politica estera su Russia e Cina durante i Governi Conte I e Conte II e durante la pandemia”.
Un impegno particolare – ha aggiunto Terzi – è stato profuso nel denunciare “una gestione troppo ossequiosa della narrativa di Pechino nel lavoro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), impegno che è risultato alla fine nella desecretazione degli atti del CTS”. In conclusione, Terzi ha affermato che “sull'Italia gli antagonisti menzionati esercitano una forte pressione ma sono convinto che la nostra posizione dia forza all'Alleanza Atlantica. Perciò non siamo il ventre molle dell'Europa, bensì uno dei punti di forza. È dunque necessario tornare a parlare di tutto questo anche in uno spazio dedicato alla stampa e agli organi di informazione che hanno una grande responsabilità.”