Nessun isolamento per l’Italia che rimane centrale nelle politiche Ue: Giorgia Meloni incontra Costa a Palazzo Chigi

L’italia mantiene la sua centralità nelle politiche europee, a confermarlo è la scelta di Roma come prima tappa del tour di presentazione di Antonio Costa, che riconosce alla Premier Giorgia Meloni una credibilità internazionale, che la sinistra vorrebbe affossare. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’indomani della conferma di Ursula Von der Leyen alla testa della Commissione e del no fermo di Fratelli d’Italia,  ha ricevuto a Palazzo Chigi Antonio Costa, Presidente del Consiglio Europeo per discutere i metodi di lavoro del Consiglio Europeo, con l’obiettivo di valorizzarne ulteriormente il ruolo e l’efficacia ma anche e soprattutto creare le condizioni per un dialogo tra Italia e Ue.

Costruire i presupposti, per uno scenario collaborativo solido tra Roma e Bruxelles, è dunque una priorità per la Meloni che “ha ribadito i propri auguri di buon lavoro al presidente Costa esprimendo apprezzamento per il proposito di assicurare una leadership condivisa e pragmatica del Consiglio Europeo”. Al centro del colloquio, si legge in una nota di palazzo Chigi, “le priorità di azione Ue per il prossimo ciclo istituzionale, a partire dai principali scenari di crisi a livello internazionale e dai temi della competitività e della gestione dei flussi migratori”. 

I temi sul tavolo: Dai principali scenari di crisi a livello internazionale, competitività e gestione dei flussi migratori

Il successore di Michael, Antonio Costa, ribadisce il ruolo primario del nostro Paese, sottolineando che l’Europa terrà conto delle priorità italiane “poiché l’Italia è un Paese fondatore dell’Unione, è importante sapere e prendere nota delle priorità della premier Meloni”.

I temi sul tavolo dell’incontro con Meloni sono stati diversi, ma su un punto Costa è stato già chiaro nei giorni scorsi: nonostante le posizioni radicalmente diverse rispetto all’Italia, e il voto contrario, da parte sua c’è tutta la volontà di collaborare con Roma. A unire il Presidente del Consiglio europeo e Meloni, c’è invece il sostegno all’Ucraina.

Temi centrali dell’incontro, ci fa sapere Palazzo Chigi, le priorità di azione Ue per il prossimo ciclo istituzionale, a partire dai principali scenari di crisi a livello internazionale e dai temi della competitività e della gestione dei flussi migratori. L’incontro con Costa è stata la dimostrazione che  non ci sarà nessun isolamento per l’Italia e il governo Meloni, che mantiene una credibilità e stabilità, riconosciuta da tutti i leader Ue. Nelle prossime settimane,  la Premier incontrerà anche  Von der Leyen, in vista dell’indicazione dei due profili, rispettivamente un uomo e una donna, per il ruolo di commissario.

”E’ stato un ottimo incontro di lavoro. Ora per me è importante valutare quali sono le prospettive e le priorità dei vari membri dell’Ue, è importante sapere e prendere nota delle priorità della premier Meloni”, ha detto Antonio Costa, al termine del colloquio a Palazzo Chigi. Nei Popolari c’è chi, dopo il voto all’Eurocamera, vorrebbe spingere ai margini Meloni nel segno di una maggioranza a trazione europeista e impermeabile alle influenze dei partiti sovranisti, ma nonostante la strada in salita, l’Italia non rimarrà in panchina ma giocherà la sua partita  nel Consiglio Europeo. 

Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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