“In Toscana se un bambino nasce in Lunigiana e un altro a Firenze nella stessa ora, nello stesso giorno e nello stesso anno, il primo partirà sempre 10 passi indietro rispetto al secondo perché non ha le stesse opportunità. La nostra Regione è afflitta dal digital divide, una disparità che deve essere colmata quanto prima. Noi non siamo per i giovani del tutto e subito, noi vogliamo garantire pari opportunità a tutti dopodiché si può iniziare a parlare di merito per i nostri ragazzi” lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, che sabato mattina ha partecipato al talk organizzato da InToscana nell’ambito del Next Generation Fest al Teatro del Maggio Musicale a Firenze.
“L’altro tema fondamentale è quello del lavoro. Dobbiamo essere i promotori di una vera e propria rivoluzione culturale. Noi della generazione 7 (dei nati negli anni Settanta), siamo cresciuti con l’idea che per affermarsi da un punto di vista sociale fosse necessario prendere una laurea e diventare un professionista affermato. Oggi le cose non stanno più così, anzi è l’esatto contrario. Dobbiamo rivalutare altre due strade. Quella dell’imprenditoria, creando le condizioni affinché i nostri giovani possano investire nella nostra Nazione e creino opportunità lavorative anche per altri. Deve essere chiaro il concetto per cui i nostri giovani non vogliono mancette per stare sul divano ma strumenti di accesso al credito. Poi, dobbiamo insistere sulla rivalutazione delle professioni, spiegando che un sarto non ha niente da invidiare a un avvocato. Anzi, si raggiunge molto prima l’emancipazione economica e sociale” conclude Torselli.