“L’invasione di nocciole turche, con oltre il 30 percento di importazione, e il conseguente innalzamento del potenziale di pericolosità, per l’alto contenuto di aflatossine cancerogene, è un dato che deve destare attenzione e, nello stesso tempo, provoca grande preoccupazione. La Tuscia, con oltre 25000 ettari coltivati, fornisce il 5 percento della produzione mondiale, tra l’altro di altissima qualità, vista la certificazione Dop della nocciola romana, garanzia di standard elevati. Fratelli d’Italia è da sempre in prima linea nella tutela delle eccellenze nazionali e la nocciola vi rientra a pieno titolo. La prova tangibile è rappresentata anche dai numerosi accordi, stretti sul territorio, con le maggiori aziende del comparto, che hanno interesse a trasformare i prodotti migliori. La nocciolicoltura costituisce inoltre, per il viterbese, uno dei più importanti settori economici con migliaia di lavoratori impiegati, a vario titolo, nella filiera. E’ pertanto nostra intenzione presentare immediatamente un’interrogazione al ministro competente per chiedere quali siano le misure che intende introdurre, al più presto, per evitare le gravi conseguenze derivanti dalle massicce importazioni di nocciole turche, prive dei necessari controlli di qualità e salubrità cui sono sottoposte quelle italiane. E’ urgente un intervento rapido ed incisivo in tal senso, atto a scongiurare irreparabili rischi sia per la salute dei consumatori che per l’economia di un territorio, come quello della Tuscia, per il quale la corilicoltura rappresenta uno settori trainanti”. E’ quanto dichiarano in una nota i deputati di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli e Luca De Carlo.