Nucleare: Milani (FdI): Industrializzazione fusione è vicina anche grazie a ricerca italiana

“Abbiamo appreso con molta soddisfazione i progressi fatti sulla possibile industrializzazione della fusione nucleare negli Stati Uniti i quali contano di completare la fase della sperimentazione già al 2030. Diversi i centri di ricerca anche in Italia, tra questi il progetto DDT (Divertor Tokamak Test) nei laboratori Enea di Frascati avviato con una sinergia pubblico-privato con il partenariato tra Eni ed Enea. Insomma, si vede all’orizzonte la possibile industrializzazione nell’arco di un decennio della fusione nucleare, ovvero in tempi più rapidi di quelli che si pensava. L’energia da fusione potrebbe introdurre una vera e propria rivoluzione in campo energetico, nell’ottica di una produzione di grandi quantità di energia a zero emissioni e con un processo sicuro. Mi auguro che dal MASE e dal governo Meloni si continui ad investire sulla ricerca in questo campo per ampliare il ventaglio delle tecnologie volte all’indipendenza energetica e alla decarbonizzazione”.

È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente in occasione del convegno ‘Energia da fusione: sfruttare il potenziale delle stelle’ organizzato dal Centro Studi Americani in collaborazione con ENI

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