Nella notte di ieri, Kiev ha subito un attacco missilistico da parte dell’ esercito russo: sono state ferite 45 persone durante l’offensiva, 18 di loro hanno subito un ricovero in ospedale, mentre le altre 27 sono state soccorse nei luoghi colpiti dal bombardamento.
A fare le spese di questa ennesima aggressione, secondo quanto riportato dal sindaco della capitale Ucraina, è il quartiere di Dniprovskyj: Un palazzo residenziale ed un ospedale sono stati colpiti dall’operazione militare; Inoltre, sembra che l’impianto idrico del distretto sia stato compromesso, mentre molti cittadini sono stati costretti a lasciare gli appartamenti in cui vivevano.
Già lo scorso 25 Novembre, era stato sventato un attacco aereo da parte delle forze di difesa ucraine: ben 71 droni Shahad, di fabbricazione iraniana e pilotati da remoto dai militari russi, hanno tentato di attaccare Kiev, venendo neutralizzati dalle misure anti-aeree.
Un conflitto senza sosta che dura ormai da un anno, senza che l’escalation si affievolisca: una guerra nel continente europeo che rischia di sbilanciare tutti gli equilibri contemporanei, gravando enormemente sul mercato anche a livello globale.
Sebbene gli aiuti dell’occidente non stiano tardando ad arrivare, sembra che i paesi “BRICS” possano contare su innumerevoli risorse, finanziando a loro volta il conflitto in corso.
Uno scenario che supera quello della “Guerra Fredda”, mentre la popolazione mondiale si chiede se -viste le conflittualità moderne- assisteremo ad un secolo più breve del precedente.