Nutriscore. Sottosegretario La Pietra, anche Portogallo boccia etichettatura amica delle lobbies 

“Anche il Portogallo boccia il nutriscore, il sistema di etichettatura per gli alimenti che tanto piace alle grandi lobbies industriali. L’Italia, per prima in Europa ed è un motivo di grande orgoglio, aveva lanciato l’allarme rispetto alle gravi e pericolose distorsioni valutative introdotte dal nutriscore, che tramite parametri nutrizionali, quanto meno fantasiosi, boccia il parmigiano e l’olio di oliva, promuovendo nel contempo bibite gassate note, per non dire famigerate. Questo “pittoresco” sistema di etichettatura a semaforo, con il rosso attribuisce il marchio dell’infamia ad alimenti la cui salubrità è invece evidente a chiunque, tranne a chi ha concepito il nutriscore e con il verde lascia passare il concetto che altri prodotti siano sani. Dall’opposizione e ora dal governo abbiamo sempre evidenziato i pericoli per i cittadini che, invece di essere correttamente informati sui valori nutrizionali di ciò che mettono nel carrello della spesa, rischiano di essere direzionati, convogliati e indotti all’acquisto di ciò che fa comodo a certe lobbies dell’industria alimentare. Oggi il governo portoghese ha detto chiaro e tondo che il nutriscore non imporrà ai cittadini cosa considerare sano e cosa no. L’Europa, finalmente, si risveglia dal torpore e comincia a fare luce sul buio informativo che artatamente ha avvolto il mondo dell’agricoltura e dell’alimentazione”.

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