“Le cose stanno andando bene in diversi settori”. Un giudizio positivo e ottimistico che non è contenuto in una nota del governo italiano o di una forza politica di maggioranza ma è stato emesso da Alvaro Pereira, capoeconomista dell’Ocse. Ancora una volta, smentiti gli avvoltoi che erano pronti a fiondarsi sulle stime al ribasso, fisiologiche, per le previsioni intermedie del Pil senza guardare ai dati complessivi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, che si è espressa favorevolmente anche sulla manovra finanziaria, Il prodotto interno lordo della nostra nazione, infatti crescerà più di quello di Francia e Germania, le due economie considerate forti nell’eurozona e che, invece, perdono, in media, 0.3 punti sul 2025. Non andrebbe neppure sottovalutato il dato dello spread Btp-Bund, che raggiunge il minimo dal novembre 2021. Questi numeri sono incontestabili e associati ai dati record sull’occupazione ci restituiscono l’immagine di una economia italiana in salute, che il governo Meloni vuole continuare a far crescere con provvedimenti che guardano a famiglie e imprese. Nessun pericolo, dunque, per l’economia italiana come volevano far credere membri dell’opposizione. L’unico rischio è per loro che da avvoltoi resteranno ancora una volta senza il loro pasto quotidiano: orfani della polemica strumentale giornaliera”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.