“Martedì il governo risponderà all’interrogazione con cui chiedo evidenze dell’annullamento della richiesta di risarcimento di Inps alle figlie di 12 e 14 anni, figlie di Cristina Biagi. Si tratta di denaro per il rimborso delle spese sanitarie e dell’assegno riconosciuto all’uomo rimasto invalido, per un colpo di pistola sparato dal padre il giorno stesso dell’omicidio della madre. Attendo, inoltre, dal governo una risposta sui provvedimenti normativi che intende adottare per escludere che in futuro si verifichino casi così riprovevoli dal punto di vista etico. Al di là dell’annullamento della richiesta di risarcimento, queste due sorelle e i nonni con cui vivono, genitori di Cristina, hanno ricevuto un ennesimo dolore a fronte di una pretesa disumana e ingiusta”.
Lo dichiara Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia che ha presentato un’interrogazione sui fatti che seguirono al caso drammatico avvenuto a Marina di Massa nel 2013, quando Marco Loiola assassinò l’ex moglie Cristina Biagi e, prima di togliersi la vita, sparò ad una terza persona che rimase gravemente ferita.