Onore (Lanùr in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 896 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato tra l’altopiano di Clusone e la Val Borlezza, precisamente all’imbocco della piccola Val Righenzolo; dista circa 41 chilometri a nord-est dal capoluogo orobico.
Ecco come Wikipedia presenta questo delizioso paese situato tra la collina e la montagna, a un’altitudine che varia tra i 600mt e i 1400, con origine così antiche da risalire all’impero romano. Negli ultimi decenni, poi, Onore è diventato davvero un paese dedicato al turismo, viste le tante bellezze naturaliste che può esibire, insieme all’ottimo cibo e al buon vino e a una squisita accoglienza nella tranquillità della natura, che sempre di più richiamano visitatori.
Negli ultimi giorni, poi, Onore può vantare un’altra peculiarità: quella di aver eletto il sindaco più giovane di Italia, Michele Schiavi, 20 anni, che ha ottenuto il 51,22% dei voti a capo della lista “Innanzi tutto Onore” contro il 48,78 di Angela Schiavi sua omonima ma non parente, che era anche l’amministratore uscente della città.
Quindi un plauso a questo ragazzo classe 2000, studente di Giurisprudenza, che ora si troverà ad amministrare il suo territorio per farlo crescere e migliorare. Ma mentre a noi non può che fare piacere trovare un giovanissimo nell’agone politico, considerando anche che è esponente di Fratelli d’Italia, questa elezione ha scontentato parecchi “odiatori da tastiera”, che hanno immediatamente fatto sentire la loro voce con insulti e minacce. A loro, direttamente su Facebook ha risposto la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha scritto: “«È un onore avere tra le file di Fratelli d’Italia il sindaco più giovane d’Italia. Michele fa parte di tutti quei ragazzi volenterosi che scendono in campo e mettono a disposizione tutta la loro passione e voglia di fare per una causa. Ma c’è chi invece di fare a Michele i complimenti per il suo impegno civile e politico, lo insulta. Guardate voi stessi i commenti di questi bulli scriteriati: ecco chi diffonde davvero l’odio, ecco il trattamento che i “democratici” riservano a chi preferisce tenere alto il tricolore invece di piegarsi ad una società che sempre più non ha valori da seguire. Caro Michele, lascia perdere questi poveretti e continua a credere in quello che fai, sempre!»
Tra i primi a risponderle lo stesso Michele Schiavi, che ha commentato: «Grazie mille Giorgia! Andiamo avanti a testa alta. Siamo al lavoro per fare ciò che i cittadini ci hanno chiesto!».