“Giuristi democratici sì, ma a fasi alterne. Fa sorridere che l’associazione giuristi democratici commenti la sentenza open arms definendola figlia di un clima pesante e di pressioni politiche, quando chiunque osi prendere posizione su un qualsiasi provvedimento giurisdizionale viene ammonito malamente perché dicono che “le sentenze si rispettano e non si commentano”. Questo processo ha visto per tre anni un esponente di governo sottoposto alla gogna mediatica per una legittima scelta politica, dunque oggi, che piaccia o no a chi vuole usare la giustizia come un grimaldello per battaglie politiche e ideologiche, possiamo dire che la giustizia ha fatto il suo corso ed ha vinto. Ieri è stato consacrato un principio: non è reato difendere i confini e la sovranità nazionale. Lieta che il vice premier sia uscito da un incubo che dobbiamo augurarci che non si ripeta più, a vantaggio della tenuta democratica della nazione”.
Lo scrive in una nota Sara Kelany, deputato di Fratelli d’Italia.