“La scomparsa di Emanuela Orlandi è una pagina buia, un mistero che ci accompagna da 40 anni. Siamo cresciuti con questa ombra, quella di una ragazza normale inghiottita nel nulla, come era già accaduto un mese prima a Mirella Gregori”. È quanto dichiara in Aula, in dichiarazione di voto sull’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione. “Le due vicende sono legate?”, si chiede. “Non lo sappiamo. Nel corso del tempo si sono affastellate ipotesi di complotti, di intrighi internazionali, si ipotizzano coinvolgimenti di bande criminali. Siamo lontanissimi dalla verità, perché ogni volta che abbiamo pensato di aver intrapreso la strada giusta, siamo dovuti tornare indietro come in un tragico, crudele, grottesco gioco dell’oca. Ma lo Stato – aggiunge la parlamentare di FdI – non può accettare che nel buio si agitino ombre che turbano la coscienza collettiva. Dove c’è buio lo Stato ha il dovere di portare luce. E deve farlo con ogni mezzo, compresa l’istituzione di una commissione d’inchiesta che ci riporti indietro raccogliendo tutti i dati e selezionando quelli utili alla ricerca della verità. Lo dobbiamo al nostro Paese, alla famiglia Orlandi, alla famiglia Gregori e anche a tutti noi”, conclude la Campione.