“La questione mediorientale nello scacchiere internazionale e nell'equilibrio geopolitico globale è un tema fondamentale irrisolto. Solo negli ultimi dieci anni si sono susseguiti conflitti sanguinosi che hanno coinvolto Siria, Iraq, Yemen, Afghanistan. E come non ricordare la voglia di democrazia e libertà del popolo soffocata in Iran? Dunque, mai come in questo tempo l'OSCE ha il compito di portare a termine la sua mission basilare: incessante azione di prevenzione dei conflitti per favorire sviluppo economico e sociale e la lotta senza quartiere al terrorismo internazionale. E laddove, come nel caso attuale, non è più possibile perseguire la prevenzione, allora la mediazione, l'intervento diplomatico ed umanitario per cercare di mettere la parola fine a tutto questo assurdo male. Da parte nostra ci deve essere tutto l'impegno, tutto il sostegno possibile affinché si fronteggi questa situazione con la massima solerzia. Le istituzioni occidentali devono essere in prima linea nell'affermare che non può esistere sicurezza duratura senza il rispetto dei diritti umani e senza istituzioni democratiche funzionanti. Il nostro primo obiettivo quindi dovrà essere la democratizzazione delle aree e dei teatri di guerra.”
Così il deputato piemontese di Fratelli d'Italia Fabrizio Comba intervenendo sulla questione mediorientale al Forum della delegazione parlamentare dell'Osce impegnata in Armenia.