P.Iva. Ricchiuti (FdI): “Governo minestrone” incapace di scelte che aiutino il settore

“Molte scelte per andare incontro a quelle che sono le reali esigenze delle Partite iva e dei lavoratori autonomi devono essere necessariamente di natura politica. Non potranno mai avvallare sanatorie già necessarie prima della pandemia ed oggi indispensabili, come riforma dell’agenzia dell’entrate con abolizioni bonus per accertamenti e maggiori poteri al garante del contribuente, abolizioni dei minimali, Durc, ISA, Enasarco, ecc. Perchè questi sono input che una forza politica riceve tramite il proprio elettorato e che viene giudicata per quello che fa o non fa. Difficilmente può farlo un governo minestrone, dove dentro c’è tutto e il contrario di tutto e dove ai posti apicali ci sono figure che provengono da Istituzioni e stipendi statali o dal mondo bancario. Gente che non ha mai vissuto di mercato e mai ha rischiato di tasca propria, ma che ha fatto della burocrazia la propria fortuna. Ovviamente non mancheranno le iniziative pressanti di Fratelli d’Italia per andare incontro a quei provvedimenti summenzionati, ma non possiamo dimenticare che la nostra è una Repubblica parlamentare, dove ad oggi la parte dei leoni in virtù del risultato del 2018 la fanno Pd-M5S -Leu -IV, ed a costoro si aggiunge il carico da novanta dei ministri tecnici prima citati. Sono talmente preoccupato, anche alla luce del ‘braccino corto’ verso le PMI sull’aumento dell’energia, che non riesco neanche a fare ironia sul governo dei migliori”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del dipartimento Imprese e Mondi produttivi.

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