“Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo e’ perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch’essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto della regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993”.
E’ quanto ha dichiarato il commissario Agcom, Antonello Giacomelli, al termine del Consiglio dell’Autorita’ che si e’ tenuto questa mattina a Roma. “Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell’esercizio del suo dovere di vigilanza – ha concluso Giacomelli – saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico”.
“Grazie all’Agcom sul tema della par condicio è stata fatta definitivamente chiarezza, stroncando
tutte le polemiche delle opposizioni e le clamorose falsità della sinistra. È stato ribadito, inoltre, che le regole sono uniformi, tanto per il Servizio pubblico quanto per le reti private, e che sono rimaste sempre le stesse. Quello che è cambiato, invece, è che la sinistra non è più al governo e per questo vorrebbe che le regole, che lei stessa aveva scritto, ora non valessero più.
L’ennesima conferma della sua disonestà intellettuale.
Dovrebbero, invece, chiedere scusa agli italiani per i decenni in cui hanno occupato la Rai. Altro che TeleMeloni, per gli italiani è chiaro che questa campagna mistificatoria è soltanto l’ennesimo e disperato tentativo di una sinistra che non ha più argomenti e che soprattutto cerca di spostare l’attenzione dagli ultimi scandali che la stanno colpendo”.
Lo dichiarano i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai.