“Con il ritiro dall’incontro di pugilato di Angela Carini, abbiamo assistito ad una brutta pagina per lo sport e per le donne. Oggi è venuto meno lo spirito olimpico ed è prevalso in maniera evidente la volontà di occultare una verità sostenendo che Imane Khelif sarebbe stata sempre donna in quanto intersex. Sinceramente credo che debbano essere riviste le modalità del ciò a cui basta l’assegnazione anagrafica al genere femminile per rendere equa una gara di pugilato fra un uomo e una donna. Tutto questo è inaccettabile e l’etica dello sport è stata messa in ginocchio dal progressismo woke. Ad Angela arrivi l’abbraccio forte dell’Italia”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, capogruppo in Commissione Cultura e Sport, durante il suo intervento in Commissione a nome di tutti i componenti del partito.