“Ho chiesto al presidente della Commissione Agricoltura del Senato di convocare urgentemente i responsabili nazionali della filiera del latte, per valutare insieme l’impatto sul lato occupazionale e produttivo in seguito al possibile smantellamento di Parmalat ad opera di Lactalis. Una richiesta condivisa da tutti i componenti della Commissione”. A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, componente della Commissione Agricoltura.
In particolare, l’esponente di FdI, si dice “preoccupato per le notizie diffuse da alcuni organi di informazione e dalle quali risulterebbe il progetto di abbandonare Piazza Affari, togliendo il titolo Parmalat dai mercati azionari mondiali, di spostare il quartier generale dell’azienda da Collecchio a Laval in Francia e, infine, di prevedere la nascita di 9 divisioni gestite da manager francesi”.
“Un’operazione legittima, ma se così fosse – spiega il senatore La Pietra – si tratterebbe di un pesante colpo per la nostra economia con ricadute preoccupanti proprio per i nostri produttori di latte. E questo anche alla luce delle dichiarazioni del presidente Macron, il quale ha promesso agli allevatori francesi che il latte sarà pagato tenendo conto dei costi di produzione. Da qui il rischio che Lactalis sia obbligata a comprare più latte francese, con un evidente danno per i nostri produttori”.
“Mi chiedo quanto questa operazione sia condizionata dagli attuali rapporti tra Italia e Francia. Ma soprattutto viene naturale chiedersi che cosa stia facendo il governo e in particolare il ministro Di Maio. Forse pensa di risolvere i problemi occupazionali che si apriranno con lo smantellamento di Parmalat attraverso il reddito di cittadinanza?” conclude il senatore di FdI.