Partite Iva. Ricchiuti (FdI): è in atto vera e propria fuga. Colpa scelte sbagliate ultimi governi

“La pandemia ha colpito in modo drammatico in termini di posti di lavoro il settore privato. I dati Istat riferiti al terzo trimestre non lasciano scampo ad interpretazioni: i lavoratori autonomi sono 350mila in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019. E’ in atto una vera e propria fuga dalla partita Iva. L’emergenza sanitaria ha accentuato le criticità e la disparità di trattamento tra i vari modelli di lavoro. Vedere giovani che avviano una propria attività diventa sempre più raro, anche questo ribadito dall’Istat. E questo è un brutto segnale per tutta la nostra economia. Si va alla ricerca spasmodica del posto fisso, ma la domanda è: chi dovrà produrre tali posti di lavoro? Lo Stato? Le multinazionali? Tale situazione si è sviluppata non per la pandemia ma per le scelte sbagliate dei governi che si sono succeduti in questi due anni. Basta guardare la risposta a questa emorragia di lavoratori autonomi del governo Draghi. In vista del budget 2022 dell’Agenzia delle Entrate riportato in legge di Bilancio sono ripartiti, e soltanto in questa prima fase, oltre 220mila controlli e accertamenti sulle Partite Iva; per non parlare del ritardo e insufficiente intervento su bollette energetiche e ristori. Se questo è il modo per far capire che non c’è più spazio in questo paese per le PMI è sufficiente dirlo chiaramente senza ulteriori vessazioni”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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