“Questo dibattito su Ilaria Salis non avrebbe dovuto neppure aver luogo, poiché pensiamo che si tratti di una richiesta strumentale della sinistra il cui vero fine non è una preoccupazione umanitaria per la detenuta Salis, ma un’occasione per attaccare l’Ungheria e l’Italia in un clima di campagna elettorale”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Pietro Fiocchi intervenendo in Plenaria a Strasburgo nel dibattito sulla situazione dei detenuti nelle carceri ungheresi compreso il caso di Ilaria Salis. “Come del resto dimostrano gli attacchi da parte della presidente del Partito democratico Elly Schlein nei confronti di Giorgia Meloni. Ricordo inoltre ai colleghi della sinistra che il Presidente del Consiglio Meloni e il ministro Tajani hanno parlato del caso Salis con il Primo ministro Orban. Noi non sappiamo se la Salis sia veramente responsabile o no dei fatti per i quali e’ accusata, ma quello di cui siamo certi è che per Ilaria Salis e in generale per tutti i connazionali che si trovano detenuti all’estero, il governo italiano sta facendo tutti i passi necessari, politici e diplomatici, affinché a tutti loro venga garantito un trattamento rispettoso della dignità dell’essere umano, nonché un processo giusto e rapido. Ricordiamo che ci sono migliaia detenuti in Europa in Paesi diversi dal proprio. Non è’ competenza del Parlamento decidere se questa persona sia colpevole o meno. Però sicuramente il Parlamento europeo deve fare in modo che gli standard di umanità nelle carceri europee in Ungheria come in Belgio, in Francia come in Olanda, vengano rispettati e a questi detenuti venga riservato un trattamento dignitoso e un procedo giusto. E questo vale sia per la Salis che per qualsiasi altro detenuto, specie se in attesa di giudizio”.