“Ho presentato alla Commissione europea un’interrogazione per porre la problematica e per richiedere una valutazione sull’esito delle politiche europee a sostegno delle donne afgane”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Mario Mantovani. “La recente legge afgana sulla “propagazione della virtù e la prevenzione del vizio” non è solo una legge indegna, ma è un crimine contro l’umanità. Questa legge vergognosa deve costituire per l’Europa un punto di non ritorno. Ho chiesto quindi alla Commissione europea cosa intenda fare oltre alle pur condivisibili ma inutili manifestazioni di condanna e quale tipo di azione politica internazionale intende intraprendere nei confronti dei talebani e nei confronti dei sostenitori di questi ultimi per porre fine a questo regime e a questa cultura indegna. La Ue, infatti, pur a seguito delle recenti disposizioni che impedivano alle donne di frequentare le università e di lavorare presso le ONG, ha recentemente sbloccato risorse e finanziamenti per 140 milioni di Euro con obiettivi umanitari, tra cui il supporto all’emancipazione femminile.
E’ evidente come queste politiche non abbiano funzionato e come non sia più tollerabile limitarsi a reprimende stampa e a sole dichiarazioni di condanna. Tuttavia l’Afghanistan e il regime talebano non sono così isolati nel panorama internazionale. Vi sono Stati che li supportano ed a cui la Ue versa regolarmente risorse in progetti di cooperazione, o con i quali ha cordiali rapporti politici ”.