I bambini avevano tutti un’età inferiore agli 8 anni, nonostante ciò Timothy Jones li ha selvaggiamente uccisi strangolandoli e soffocandoli, e per questo giovedì 12 giugno una corte del Sud Carolina l’ha condannato alla pena di morte. La sentenza è arrivata dopo un appello dell’ex moglie dell’assassino, nonché madre dei bambini, che aveva espressamente chiesto che gli fosse risparmiata la vita. Amber Kyzer ha ricordato in aula quanto i bambini amassero il loro papà.
Come raccontato dalla stazione televisiva WIS del South Carolina, Amber Kyzer ha preso la parola e si è rivolta ai giudici. “Non sono qui oggi”, ha esordito, “per me stessa, ma solo come la mamma dei miei cinque bambini. Se fossi qui come Amber Kyzer vi direi che vorrei strappare la faccia con le mie dita a Timothy Jones, il mio ex marito, ma i miei figli lo amavano appassionatamente e questo non posso dimenticarlo. Oggi, se potessero, chiederebbero pietà per lui, che gli venga risparmiata la vita, e quindi è quello che faccio io, solo per dare voce a loro. Timothy non ha mostrato alcune misericordia per loro, ma i bambini lo avrebbero fatto. In più, malgrado tutto, non auguro alla famiglia Jones di provare quello che ho provato io perdendo i miei bambini.” Poi la donna si è rivolta verso Timothy Ray Jones Jr, l’imputato, e guardandolo negli occhi ha aggiunto: “Nulla giustifica quello che hai fatto”.
Malgrado le parole toccanti e l’evidente dolore sul viso della poveretta, Amber Kyzer era stata chiamata alla sbarra come testimone dell’accusa, e che abbia chiesto pietà per l’ex marito ha meravigliato molti.
Arriva a compimento un altro lungo procedimento penale dopo il pluri-omicidio commesso nel 2014. Jones, 37 anni, in una dichiarazione spontanea, aveva chiesto alla corte di essere dichiarato non colpevole in ragione del suo alterato stato mentale, una forma di follia in parte indotta dalla sua dipendenza da varie droghe. L’uomo, secondo uno degli psichiatri forensi che lo hanno esaminato, fumava marijuana sintetica anche cinque volte al giorno, inoltre, non aveva mai accettato che la moglie lo avesse lasciato per un vicino di casa di 19 anni. Moglie e marito erano finiti in tribunale a contendersi la custodia dei bambini, che erano stati affidati proprio a Timothy, ingegnere informatico con un ottimo lavoro, che con la sua busta paga di 85.000 dollari all’anno avrebbe potuto meglio supportare le esigenze dei piccoli.
Poi, il 28 agosto del 2014, è iniziato l’orrore. Jones avrebbe strangolato per primo il figlio Nahtahn, 6 anni, perché il bambino aveva rotto una presa elettrica nel camper dove vivevano. Ha poi strangolato la figlia maggiore Merah, di 8 anni ed Elias, di 7 anni. Il tutto a mani nude. Poi, con una cintura, ha strangolato Gabriel, di 2 anni, e la piccola Abigail, di un solo anno. Come riferito dallo stesso Timothy, le ultime parole della figlia Merah sono state: “Papà, ti amo”.
L’assassino, dopo aver compiuto la strage, ha infilato i corpicini dei figli in alcuni sacchi della spazzatura, li ha caricati nella sua Cadillac Escalade e ha guidato per giorni attraverso 4 stati dormendo nel Suv con i corpi in decomposizione dei bambini. Alla fine li ha scaricati in un luogo desolato dalle parti di Camden, in Alabama. Jones è stato arrestato il 6 settembre 2014, a un posto di blocco della polizia nella contea di Smith, nel Mississippi, dopo che uno dei poliziotti che lo avevano fermato ha sentito il fortissimo odore di morte che ancora impregnava l’auto, insieme a sangue, vermi e marijuana sintetica.
Facendo leva sulla sua presunta follia, Jones si è difeso fino alla fine per ottenere il carcere a vita, e anche se un solo giurato avesse votato per raccomandare l’ergastolo, gli sarebbe stata risparmiata la pena di morte.
Non è accaduto.