Pesca, Romea Commerciale, attuazione della direttiva Bolkestein. Buona parte del futuro della Laguna Veneta e del Delta dipende dalle politiche europee. “Qui più che altrove il ruolo dell’Europa è determinante per lo sviluppo del territorio e dell’economia”, ha detto l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Remo Sernagiotto in una serie di incontri sul territorio con imprenditori, militanti, cittadini, prima allo stabilimento Bahia del Sole a Sottomarina di Chioggia, poi all’Autodromo di Adria.
MENO BUROCRAZIA PER LA PESCA E TUTELA DELLE SPIAGGE ITALIANE
Nella legislatura che sta volgendo al termine, Sernagiotto ha lavorato per combattere la concorrenza sleale nell’Alto Adriatico, promuovendo la pesca sostenibile certificata MSC: “Ma serve meno burocrazia, meno lacci e lacciuoli. I pescatori sono i primi difensori del mare e della fauna ittica”, ha detto Sernagiotto. “Pesca professionale e pesca ricreativa sono delle risorse fondamentali. Vanno preservate dall’attacco dei grandi colossi”.
Dal mare alla spiaggia il passo è breve: qui il problema principale per tutti gli operatori balneari è l’attuazione della direttiva Bolkestein. “L’Europa non arretrerà sulla Bolkestein, ma è soprattutto il Governo italiano che deve arrivare a una legge organica non impugnabile dall’Europa come chiesto più volte da Fratelli d’Italia. Le semplici proroghe – compresa l’ultima – sono facilmente attaccabili. Questo è uno dei primi provvedimenti a cui deve essere chiamato un Esecutivo di centrodestra: dare certezze agli operatori”.
A Sottomarina Sernagiotto si è intrattenuto con la famiglia Boscolo Montesuolo, titolare dello stabilimento Bahia da tre generazioni, con Matteo, il figlio, Michele, il papà, e nonno Antonio. “Un’impresa familiare che ha saputo innovare nel turismo. A questi imprenditori, l’Europa deve dare certezze”.
ROMEA COMMERCIALE E FONDI PER L’ECONOMIA E ZES
Con gli imprenditori di Adria e del Delta, provenienti dalla verie categorie (cantieri navali, pesca, agricoltura, turismo), Sernagiotto ha parlato anche di Romea Commerciale: “E’ una delle infrastrutture che servono a questo territorio. Il mio impegno è di farla inserire nella programmazione comunitaria. E’ un passaggio obbligato se si vuole ricevere dall’Europa una quota importante di co-finanziamento a fondo perduto. E’ una battaglia che ci deve vedere uniti. I nuovi corridoi sono la priorità dell’Agenda politica europea”.
E sempre in materia di finanziamenti, Sernagiotto ha sottolineato la necessità di un maggiore coordinamento sul fronte dei fondi comunitari per l’impresa: “E’ indispensabile creare sportelli sul territorio che aiutino le imprese a presentare i bandi europei. Con la programmazione 2021-2027 ci saranno miliardi di euro per le realtà che innovano e che vogliono investire”. Da qui il pieno appoggio anche all’istanza arrivata dal mondo imprenditoriale del Polesine e del Veneziano per l’istituzione di una Zes. “Questi strumenti hanno dimostrato di poter rilanciare l’economia di interi territori e hanno ben funzionato in Polonia e Spagna”.
Ad Adria, Sernagiotto è stato accolto, tra gli altri, dal coordinatore di Fratelli d’Italia di Rosolina Leo Patrian, da quello di Loreo, Tiziano Camisotti e dal candidato consigliere di Loreo Marco Andreolli.
“L’Europa può e deve fare molto per l’Area del Delta e della Laguna Veneta. Mi metto a disposizione di questo territorio come ho sempre fatto”, conclude Sernagiotto.