L’ultima giornata della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia ha visto intervenire il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato da Bianca Berlinguer. La seconda carica dello Stato ha riconosciuto da subito l’importanza di un dibattito aperto tra personalità appartenenti a poli politicamente opposti. La Russa ha infatti ringraziato Berlinguer di essere venuta “nella tana del lupo”, riconoscendo il suo coraggio: “Chi si chiama Berlinguer il coraggio ce l’ha dalla nascita”, ha detto. “I cognomi non si cancellano – ha aggiunto rivolgendosi alla giornalista – in te onoriamo anche la memoria di tuo padre”.
Tra gli applausi, una sala Milano 1848 gremita ha ricordato in piedi l’ex segretario del PCI, in quell’ottica di riappacificazione nazionale che è tra gli obiettivi del presidente La Russa fin dal suo primo insediamento al Senato. Con questo obiettivo, Berlinguer ha ricordato tutte le vittime degli Anni di piombo, facendo i nomi dei giovani militanti del PCI e dell’MSI morti per l’odio politico. Un ricordo accolto anche in questo caso dagli applausi della sala.
Ed ora, ‘care’ teste rosse, volete dare del fascista a La Russa? Un bel passaggio in lavatrice a 90 gradi con successiva centrifuga potrebbe schiarirvi un po’ le idee, evitando di ripetere la trita filastrocca che vi risuona nel cervello da quando eravate piccoli, a fascismo ormai sepolto e che voi NON AVETE VISSUTO e perciò NON POTETE CONOSCERE.