“Quanto accaduto a Bari all’esterno dello stadio San Nicola è inaccettabile, disumano, vile: il pestaggio di un tifoso davanti agli occhi del proprio figlio è un episodio che va oltre ogni logica sportiva, oltre ogni forma di rivalità, oltre ogni giustificazione. È stata una scena brutale, codarda, che colpisce non solo chi l’ha subita, ma tutti noi, come società, come comunità, come esseri umani. È una ferita profonda alla coscienza civile del nostro Paese. Non possiamo più tollerare che la violenza detti legge, né voltare lo sguardo davanti a tanta barbarie. Nessuna passione sportiva, nessun tifo, nessuna rivalità può mai giustificare la violenza, soprattutto quando si abbatte su un padre indifeso, sotto lo sguardo attonito e traumatizzato di un bambino. Serve una risposta ferma. Serve giustizia. Serve responsabilità da parte di tutti.
In qualità di componente del Comitato che si occupa di infiltrazioni mafiose nelle manifestazioni sportive e dei legami tra criminalità organizzata e società sportive in seno alla Commissione parlamentare antimafia, chiedo con forza che le istituzioni e le forze dell’ordine intervengano con fermezza: chi semina terrore va assicurato alla giustizia, senza sconti e senza esitazioni. Gli stadi devono tornare a essere luoghi di sport e famiglia, non teatri di violenza e paura. Servono controlli più rigorosi, pene certe e una risposta immediata contro ogni forma di delinquenza travestita da tifo”.
È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre, componente del Comitato sulle infiltrazioni mafiose nelle manifestazioni sportive e legami tra criminalità organizzata e società sportive della Commissione parlamentare antimafia di Palazzo Madama.