Le parole del Ministro Giovannini sull’approvazione del “Piano per gli aeroporti” prima della fine della legislatura sono di una gravità inaudita.
Il governo dimissionario è legittimato ad adottare direttive inerenti agli affari correnti. Il Piano Nazionale degli aeroporti definisce il disegno strategico della nuova rete aeroportuale connessa alla rete ferroviaria, tradizionale e di alta velocità e, come richiamato dallo stesso Giovannini, non è possibile “pensare ai porti separatamente dagli aeroporti o dalle ferrovie”.
Se lo strumento di pianificazione costituisce una componente del Piano Generale dei Trasporti, ancora in fase di redazione, e lo stesso è funzionale all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a maggior ragione riteniamo assolutamente improponibile la sua approvazione in un momento, come questo, di fine mandato di legislatura.
Il PNRR, per come più volte da noi dichiarato, necessita di un profondo cambiamento, da concordare con l’Ue dopo il 25 settembre, sfruttando il regolamento europeo sul Next Generation per puntare di più sulle infrastrutture energetiche ed abbassare drasticamente i costi delle bollette per famiglie e imprese.
Le strategie di una nazione devono essere discusse all’interno delle aule del Parlamento, oggi sciolto, e non possono essere decise da un Governo dimissionario che ha agitato in modo del tutto inconferente lo spettro dei pieni poteri. La pianificazione e la programmazione dei trasporti in ambito nazionale sarà il nostro punto di forza nel prossimo Governo a guida centro destra.
È quanto dichiara Marco Carmine Foti, dirigente nazionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia.