“Il Piano Mattei è un atto storico e chi ne snobba il contenuto e le potenzialità che esso rappresenta è perché forse non è interessato alle grandi potenzialità dell’Italia in un continente che per troppi anni abbiamo dimenticato. Il Piano si basa sulla ‘straordinaria necessità e urgenza di potenziare le iniziative di collaborazione tra Italia e gli Stati del Continente africano’. Queste necessità e urgenze sono dettate dal mutamento degli equilibri geopolitici del sistema internazionale e del continente africano perché l’Africa di oggi e del futuro non sarà più quella di una volta.
Il Piano Mattei mira a definire un modello virtuoso di coordinamento delle forze e di collaborazione con le nazioni e i popoli africani, un modello che restituisca loro il diritto a non emigrare, contribuendo concretamente a rimuovere le cause che portano persone, soprattutto giovani e bambini, ad abbandonare la propria terra, la propria patria e la propria famiglia con la speranza di trovare in Europa una vita migliore, che spesso fatica a materializzarsi”. Lo ha detto nell’Aula della Camera, in dichiarazione di voto sul decreto sulla governance del Piano Mattei, Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari Esteri a Montecitorio e relatore del provvedimento. “Si tratta – ha aggiunto – di un progetto ambizioso, che sarà possibile grazie ai numerosi ambiti d’intervento individuati nel Piano, tra i quali la cooperazione allo sviluppo, la promozione delle esportazioni e degli investimenti, l’istruzione, la ricerca e l’innovazione, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare. Con questo decreto iniziamo a definire una cornice che abbia al centro la logica di un partenariato paritario in ambito non solo economico, ma anche culturale e sociale, per creare i presupposti per alimentare un circolo virtuoso tra l’Italia e l’Africa”, ha concluso.