“Nella giornata in cui il Senato ha dato il suo via libera al Piano Mattei, si è tenuto un primo incontro in cui parlamentari, ambasciatori, alti funzionari della Farnesina, imprese ed enti formativi si sono confrontati su progettualità di sviluppo e di investimenti nel Corno d’Africa. All’incontro, tenuto su iniziativa dei senatori lombardi di Fratelli d’Italia Sandro Sisler e Giulio Terzi, hanno partecipato i senatori Bartolomeo Amidei, Renato Ancorotti, Gianpietro Maffoni, Roberto Menia, Sergio Rastrelli, con gli Ambasciatori d’Italia Agostino Palese in Etiopia, Marco Mancini in Eritrea e Pier Mario Daccò in Somalia. Un momento di condivisione dei valori che animano la progettualità di sviluppo sostenibile, delle best practices delle imprese italiane che già operano nel Corno d’Africa, rappresentate da Pietro Zambaiti di StartAfrica e dal Direttore Generale di Confindustria Bergamo Paolo Piantoni, che hanno portato al tavolo le necessità delle imprese italiane. Anche l’ambito formativo è stato rappresento dall’Università degli Studi di Bergamo, con la Prof.ssa Laura Viganò, Direttrice CESC – Centro di Ricerca sulle Dinamiche Economiche, Sociali e della Cooperazione. Importante anche il ruolo della formazione professionale (ITS), come presentato dal Dott. Giuseppe Nardiello, Presidente di Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita che ha in attivo lo sviluppo progettuale di iniziative in Etiopia. Ha partecipato anche il Prof. Alessandro Leto (Direttore Fondazione WASRD)”.
Lo dichiarano i senatori di Fratelli d’Italia Sandro Sisler e Giulio Terzi.
“Il Corno d’Africa, con Etiopia, Eritrea e Somalia, rappresenta un’opportunità strategica per l’Italia e di co-sviluppo per i prossimi decenni – continuano i senatori di FdI. Infatti, le aziende già presenti in questi territori in forma pionieristica sentono l’esigenza di agire in rete e richiedono un adeguato affiancamento da parte del Sistema Paese. Sono state riprese dagli intervenuti molte priorità e temi del piano Mattei evidenziati dal presidente del Consiglio Meloni e dal ministro degli Esteri Tajani nei loro discorsi di questi giorni, sia all’evento di Atreju sia alla Conferenza degli Ambasciatori, tenuta alla Farnesina. Le famiglie e le imprese italiane, apprezzate per le competenze e l’approccio responsabile e umano, possono contribuire all’imprenditoria locale e alla accelerazione di un percorso di sviluppo qualificato sostenibile ed inclusivo, in grado di creare occupazione e ricchezza condivisa.
Sono state evidenziate in particolare l’opportunità che il Piano Mattei presenta per avviare o consolidare iniziative mirate alla formazione, allo sviluppo sostenibile e alla collaborazione culturale con specifico riferimento ai rapporti con i Paesi del Corno d’Africa nel contesto continentale africano. Si è ulteriormente rilevata la centralità che l’azione del Piano Mattei ha per l’Italia nella sua proiezione globale, soprattutto a sud del Mediterraneo. È stata presentata la costituenda associazione di scopo per il partenariato e lo sviluppo sostenibile nei Paesi di riferimento attraverso il lavoro, le imprese e la formazione che verrà affiancata da un Fondo d’Investimento Etico, aperto alla partecipazione di istituti culturali, enti per la formazione al lavoro, famiglie e imprese, che investirà su progetti pilota.
“L’Italia ha tutte le potenzialità per riavvicinarsi al Corno d’Africa in maniera rispettosa, consapevole ed efficace per realizzare insieme ai cittadini dei Paesi interessati un percorso di crescita. Questo approccio si allinea agli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa, un piano tanto ambizioso quanto concretamente attuabile anche grazie alla collaborazione pubblico-privata, attingendo alle esperienze rilevanti e condividendo le linee di sviluppo utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati” concludono i senatori Sisler e Terzi.