“Basterebbe l'onestà intellettuale, assieme ad un'analisi scevra di pregiudizi su quanto è accaduto negli ultimi mesi, per attestare la bontà e la pronta efficacia del governo Meloni in relazione agli impegni assunti dall'Italia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La terza rata del PNRR è stata erogata il 28 luglio e pesa per 18,5 miliardi di euro, lasciando inalterata la cifra che verrà corrisposta all'Italia nel 2023: 35 miliardi di euro. La concretezza dell'esecutivo di Giorgia Meloni, in special modo grazie all'imponente mole di lavoro ed alla tenacia del Ministro Raffaele Fitto, ha consentito di cogliere tutti gli obiettivi che ci sono stati assegnati, interagendo efficacemente con l'Unione Europea, anche in ordine alle dieci modifiche apportate in sede di confronto e rimodulazione del Piano. Nessuna delle riforme previste viene eliminata, è bene ricordarlo. Cito tra i traguardi raggiunti la misura sugli asili nido, che vale 900 milioni di euro, oltre ai fondi per l'Emilia Romagna colpita dalla recente alluvione. Rimangono anche i 19 miliardi del RePower dedicati a traguardi specifici: la transizione energetica, le fonti rinnovabili, l'Hydrogen Valley e l'eco bonus sociale per le famiglie a basso reddito. Siamo di fronte una sfida per la Nazione ed il Parlamento: non si tratta di superare la contrapposizione politica o la dialettica, bensì di appoggiare un piano complesso e senza precedenti che mira a rafforzare l'Italia in una fase di trasformazione radicale. E' ingeneroso denigrare il governo di Giorgia Meloni, che sta lavorando con una sola ed acclarata prospettiva: l'interesse nazionale”. Lo ha dichiarato Umberto Maerna, deputato di Fratelli d'Italia, nell'Aula della Camera nel corso del dibattito sul PNRR.