Polizze, Rampelli (VpC-FdI): obbligo lingua italiana negli atti pubblici non è solo diritto ma anche fattore economico di sviluppo

“L’incomprensibilità dei termini in inglese nel settore assicurativo è motivo determinante dell’insuccesso di alcuni settori delle polizze. Lo studio realizzato dall’istituto di Vigilanza delle Assicurazioni dimostra quanto sia indispensabile farsi capire dai cittadini e potenziali sottoscrittori. Questo ragionamento avvalora ancora di più l’impegno parlamentare affinché l’italiano sia inserita nella Costituzione e sia la lingua utilizzata nella pubblica amministrazione e tutti i servizi correlati. Un segnale che rende gli istituti di assicurazione molto più aperti al cambiamento di tanti esponenti politici che hanno parlato a vanvera della proposta di legge”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando lo studio pubblicato dall’Istituto di vigilanza della assicurazioni sull’utilizzo della lingua inglese quale causa di mancate sottoscrizioni di polizze.

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