“A quattro anni dal crollo per incuria e manutenzioni improntate al maxirisparmio, sul disastro del Ponte Morandi pesano non solo la tragica morte di 43 vittime innocenti ma anche la beffa con la quale i Benetton sono usciti ad oggi indenni da ogni responsabilità morale, penale ed economica.
Col favore dei due governi Conte e del governo Draghi, infatti, la tanto annunciata revoca della concessione non è mai avvenuta. Anzi, con una trattativa fatta violando il necessario passaggio in Parlamento, senza l’avvio di una regolare asta europea e in cambio di un assegno da favola, le concessioni sono passate direttamente alla cordata CDP-Blackstone-Macquarie. I vecchi proprietari hanno sborsato solo i 580 milioni necessari alla ricostruzione del ponte, mentre i 3 miliardi degli oneri compensativi, spostati sui bilanci futuri e in carico ai nuovi proprietari, saranno di fatto saldati con gli incassi di chi viaggia in autostrada.
Mentre i Benetton hanno fatto ancora una volta un grande affare grazie agli amici della sinistra al governo, saranno quindi i cittadini a pagare l’intero prezzo del disastro a suon di pedaggi.
Tutto questo è inaccettabile!”
Lo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime di Fratelli d’Italia.