“«Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina ha impatti positivi nell’area metropolitana per il più drastico alleggerimento del traffico di passaggio (specie a Messina) e la conseguente liberazione di aree urbane; per la ricaduta immobiliare e per quella turistica legata all’effetto monumento». Così recitava la Relazione di accompagnamento, redatta sulla base dell’executive summary predisposto dall’Advisor nel 2001, della Direzione Generale del coordinamento territoriale del Ministero dei lavori pubblici e del Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica.
Progetti, studi, analisi e valutazioni realizzati nel tempo per una infrastruttura che oggi più che mai necessita ad un territorio “staccato” letteralmente dal Continente e dai Corridoi TEN. Il ponte sullo stretto di Messina è la logica prosecuzione delle opere strategiche in continuità e coerenza con la programmazione nazionale e comunitaria, atte a contribuire allo sviluppo della rete europea dei trasporti TEN-T, collegando in maniera efficace, efficiente e sostenibile il territorio siciliano con il resto del Paese, con l’Europa e con i traffici internazionali del Mediterraneo, a completamento di una infrastruttura transeuropea che parte dal Baltico e termina a Palermo. L’opera strategica per il Mezzogiorno e per tutta la Nazione trova una sua naturale collocazione nel redigendo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.”
È quanto dichiarano dal Dipartimento Nazionale Trasporti di Fratelli d’Ital