Pordenone proclamata Capitale Italiana della Cultura 2027

Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027. A proclamarla è stato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante la cerimonia a Roma, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria). La nomina di Pordenone arriva dopo L’Aquila, Capitale 2026, e dopo Agrigento per il 2025.

Il sindaco: “Così usciamo dal cono d’ombra” – “Avete acceso un faro su un pezzo d’Italia, facendoci uscire da un cono d’ombra, così possiamo svelare la nostra identità e mostrare le nostre qualità”, ha detto il sindaco reggente di Pordenone, Alberto Parigi, commentando la scelta della sua città. E ha aggiunto: “Siamo pronti a sorprendere l’Italia, perché non ci sono solo i capannoni industriali dei quali siamo orgogliosi, ma c’è un territorio che combina cultura e impresa, che unisce cultura e lavoro. Grazie per questo riconoscimento, così ci consentite di diventare adulti”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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