“Non c’è modo migliore di esercitare la sovranità che offrendo al popolo la possibilità di scegliere da chi essere governato. Ed è questo l’intento che ci proponiamo con la riforma sul premierato”. Lo dichiara in Aula, durante la discussione generale sul premierato, il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo. “In commissione Affari costituzionali – prosegue – il lavoro è stato intenso e aperto: ci sono stati più di 5 mesi di esame e oltre 50 auditi. Il frutto di questa discussione ha portato a dei cambiamenti, per esempio il numero di articoli della Costituzione modificati sono passati da sette a quattro”. Il parlamentare di FdI dunque osserva: “Il nostro obiettivo è far venire meno il vulnus che ha costretto in questi anni il presidente della Repubblica a dover intervenire per sopperire all’incapacità del Parlamento di trovare accordi di Governo. L’obiettivo del premierato è risolvere quel vulnus modificando l’assetto costituzionale per evitare che i governi vengano scelti contro gli indirizzi dati dal popolo italiano nelle urne”. Il premierato, conclude De Priamo, “intende dare maggiore protagonismo agli italiani, maggiore governabilità e pertanto più stabilità economica”.