Premierato, Rampelli (FdI): i reazionari stanno a sinistra

“Le congetture, gli alambicchi, le falsità con cui la sinistra accompagna la riforma del premierato sono il motivo per cui la riforma del premierato dev’essere fatta. La democrazia parlamentare di cui si sentono difensori è il sistema che ha prodotto instabilità e l’elezione di capi di governo privi di mandato elettorale. La democrazia parlamentare di cui loro rivendicano la centralità è stata mortificata con l’abuso della decretazione d’urgenza iniziato proprio con loro. La democrazia parlamentare la difendiamo anche noi, ma già all’epoca della bicamerale le loro proposte andavano nella direzione di non trasformarla nel Cavallo di Troia attraverso cui fare e disfare maggioranza e ribaltoni. Si vede che ci hanno ripensato e desiderano governi instabili, cambi di casacca e tecnocrati. Mentre il centrodestra è per il cambiamento di un sistema istituzionale ormai inadeguato a rispondere ai bisogni della società, l’opposizione conferma la sua natura reazionaria, con la scusa di una inesistente deriva autoritaria. I poteri del Capo dello Stato restano infatti immodificati anzi, il ruolo di garante della costituzione si rafforza”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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