Presagi ed oscure profezie sulla Chiesa di oggi?

L’uomo e i segni dal cielo

Romolo e Remo e il volo degli uccelli

Sin dalla notte dei tempi gli uomini hanno guardato ai “segni”, tutte le religioni e tutti i culti misterici ci narrano di eventi fuori dall’ordinario accaduti durante dei momenti topici. Durante l’antica Roma gli «Auspicia» erano una vera e propria scienza, con tanto di classificazione, ad esempio c’erano gli Auspicia Ex

Una raffigurazione del dio Odino con i corvi

Avibus, ovvero quelli desunti dal volo o dal canto di determinati uccelli. Basti pensare alla Fondazione di Roma: per decidere chi doveva essere il Re dell’Urbe, i gemelli Romolo e Remo dovevano “contare i corvi”. Romolo dal colle Palatino riusci a vedere più corvi di Remo, appostato invece sull’Aventino, e fu proclamato Re di Roma. Questa non deve essere vista come una di quelle sfide che si fanno tra bambini, ma deve essere letta sotto forma di simbolo: riuscire a vedere più corvi significava in sostanza aver più capacità di interpretare il volere degli dei, e di conseguenza avere il loro favore. I corvi sono uccelli che ritroviamo in numerose tradizioni, come ad esempio nella mitologia norrena con i corvi Huginn e Muninn che possiamo vedere nelle varie raffigurazioni del dio Odino. Ma nell’antica Roma gli Auspicia potevano essere anche di altra natura: ex caelo, quando ad esempio la natura di manifestava attraverso tuoni o fulmini che esplodevano in determinate circostanze, oppure quando improvvise folate di vento irrompevano nella quiete per preannunciare un evento, o ex diris, quando accadimenti accidentali venivano interpretati come un monito. E poi ci sono le profezie, che hanno accompagnato la storia dell’uomo sin dai tempi della Sibilla Cumana. Sull’Eneide leggiamo che ad Enea fu profetizzata la sua missione, che era quella di fondare la stirpe di Roma. Quando Enea si innamorò di Didone, la regina di Cartagine, si racconta che gli dei inviarono il loro messaggero Mercurio ad esortarlo a tener fede alla sua missione di essere capostipite del popolo che avrebbe dominato il mondo.

I segni dal cielo al tempo di Bergoglio

Gli «Auspicia» sono lontani millenni, ma in realtà l’uomo non ha mai smesso di interpretare i segni e di studiare le profezie (non a caso ad ogni grande evento vengono tirati in ballo Malachia, Nostradamus e Celestino). Eppure negli ultimi anni abbiamo assistito a dei “segni” che si sono manifestati durante dei momenti a dir poco “topici”, spesso trasmessi in mondovisione.

Il Vangelo al funerale di Papa Giovanni Paolo II

funerale papa wojtyla
Il Vangelo sfogliato dal vento sul feretro di Giovanni Paolo II

Cominciamo dal funerale di Papa Giovanni Paolo II: mentre il cardinale Ratzinger celebrava la funzione funebre, sul feretro del Papa polacco fu posizionato un Vangelo. Improvvisamente quell’8 aprile del 2005 su una piazza San Pietro gremita cominciò a tirare forte il vento, le televisioni di tutto il mondo ripresero le pagine del Vangelo che venivano sfogliate da quel fenomeno atmosferico che per la religione cristiana sta a segnare la presenza dello Spirito Santo, finché il libro non si chiuse definitivamente.

 papa wojtyla libro chiuso
Il Vangelo chiuso sul feretro di Wojtyla

Un fulmine colpisce San Pietro il giorno delle dimissioni di Benedetto XVI

Risultati immagini per fulmine san pietro 11 febbraio 2013

Quando l’11 febbraio del 2013 Papa Benedetto XVI decise clamorosamente di dimettersi, lo sgomento travolse il mondo cattolico: il decano del collegio cardinalizio, Sua Eminenza Angelo Sodano, dichiarerà a nome di tutti: “La notizia ci coglie come un fulmine a ciel sereno“. Sembra incredibile ma subito dopo il tramonto, proprio un fulmine colpirà in pieno la cupola di San Pietro. Per molti cattolici quel segno non fu di buon auspicio.

Le colombe liberate da Bergoglio all’Angelus attaccate dai corvi

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Ma non è finita qui. Durante l’Angelus del 26 Gennaio 2014, Bergoglio libera due colombe (che oltre ad essere il segno della pace richiamando la colomba col ramoscello d’ulivo che annunciò a Noè la fine del Diluvio Universale, sono segno della presenza dello Spirito Santo, leggiamo sul Vangelo che durante il Battesimo del Giordano lo Spirito divino scese su Gesù di Nazaret: “e lo Spirito Santo scese sopra di lui in forma corporea come di colomba.” ), queste colombe verranno attaccate e poi uccise da un corvo e un gabbiano. Se un episodio del genere fosse accaduto ad un sacerdote dell’antica Roma durante il momento più alto del culto, di certo la cosa non sarebbe passata inosservata… E a dire il vero non è passata inosservata nemmeno ai fedeli cattolici: i corvi nel gergo ecclesiastico sono detti quei cardinali sospettati di agire contro la Chiesa di Pietro, vedere un corvo (ed un altro predatore come il gabbiano) attaccare la colomba liberata dal Papa non è di certo un buon auspicio.

Nel giorno di S. Francesco crollano frammenti di soffito a San Pietro, mentre Bergoglio dice messa

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Lo scorso 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco d’Assisi – da cui il Papa ha preso il nome – Bergoglio sta ordinando quattro nuovi vescovi, improvvisamente dal soffitto della Basilica di San Pietro si staccano dei frammenti. Fortunatamente nessuno rimarrà lesionato, ma l’ala alla sinistra del pulpito verrà evaquata. I calcinacci potevano cadere in qualsiasi momento, ma sono caduti proprio durante il giorno di S. Francesco mentre vengono ordinati nuovi vescovi da Bergoglio. Anche in questo caso, se un episodio simile fosse caduto nei tempi passati, probabilmente si sarebbe parlato di “segno divino”.

La profezia dei 2 papi e del declino della Chiesa

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Stiamo vivendo un tempo unico nella storia della Chiesa: pochissime altre volte era accaduto che coesistessero due eredi di San Pietro. La mistica cristiana Anna Katharina Emmerick, monaca agostiniana tedesca vissuta tra il 1774 e il 1824, è famosa per le sue visioni sulla vita e la passione di Cristo (Mel Gibson si ispirerà a queste visioni per girare il suo film “The Passion”). Grazie alle sua capacità da veggente è stata scoperta e dissotterata, vicino a Efeso, la casa che avrebbe ospitato Maria e Giovanni in seguito alla morte di Gesù. La mistica cristiana nelle sue numerose profezie, parla anche di una certa Chiesa con due papi. Ecco alcuni passi:

“Vidi anche il rapporto tra i due papi… Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città (di Roma). Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità” (13 maggio 1820).

 anna katharina emmerich
La mistica cristiana Suor Anna Katharina Emmerick

In un’altra visione la Santa cristiana sembra fare riferimento alla condizione del Papa emerito Ratzinger:

“Vedo il Santo Padre in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente” (10 agosto 1820).

Ancora una volta si fa riferimento ad una falsa chiesa, di grandi dimensioni e che ha influenze nefaste sulle persone.

“Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la chiesa. Stavano costruendo una chiesa grande, strana, e stravagante”.

Una chiesa allargata a tutti, aperta e accondiscendente anche verso chi magari la disprezzava

“Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti e avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova chiesa… Ma Dio aveva altri progetti” (22 aprile 1823).

La profezia di Giovanni XXIII su Papa Francesco e Medjugorje

Papa Giovanni XXIII aveva previsto l’elezione di Papa Francesco e il doppio pontificato. Nel libro “le profezie di Papa Giovanni XXIII” si parla della convivenza tra Papa Francesco e Papa Benedetto XVI ed in un certo senso di Medjugorje. Per approfondire si rimanda a questo sito.

Insomma, se nei tempi antichi gli uomini erano molto attenti alle profezie e ai segni dal cielo, alla luce dei numerosi eventi stra-ordinari accaduti negli ultimi anni – tutti in seno alla Chiesa Cattolica – anche il più scettico si farebbe qualche domanda. Io mi sono dato anche qualche risposta, e voi?

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5 Commenti

  1. tutto è chiaro basta leggere le centinaia di messaggi inviati dalla Madonna,Gesù, s. Michele Arcangelo e, Dio Padre a tutti i santi e veggenti degli ultimi tempi(Luz De Maria,Garabandal, Mediugorie, Fatima etc…

  2. Non mancano gravi violazioni della legge di Dio: penso alle unioni omosessuali riconosciute come forma alternativa di famiglia con diritto di adozione di figli.
    Questa è un’ideologia del male, più subdola e celata perché vuole sfruttare, contro l’uomo e la famiglia, i diritti dell’uomo.
    Questo accade perchè è stato respinto Dio, l’unico che può determinare ciò che è bene e ciò che è male.
    le ideologie del male hanno sempre trovato terreno nella storia umana, ma nella metà del secolo ventesimo hanno trovato il loro punto culminante su scala mondiale affermandosi come unico modo di vivere, pensare, agire.
    Il male del ventesimo secolo non è stato un male circoscritto, diciamo ‘’artigianale’’, dice il Papa Giovanni Paolo nel libro ” memoria e identità”, ma un male di proporzioni gigantesche, un male eretto a sistema su scala mondiale

  3. Io invece difendo Bergoglio perché almeno pensa agli altri e non a se stesso come il predecessore, non gli interessano agi ed inutili apparenze [ abiti regali e scarpe firmate di Prada] per esaltare la sua regalità e non ostenta ampollose cerimonie, non dedica il suo tempo a pubblicare libri utili solo alla propria immagine di pseudointellettuale: il sudario non ha tasche e la morte annulla tutto: quel che resta è solo il bene fatto al tuo prossimo bisognosi e se non ci credete leggetevi il vangelo di Matteo sul giudizio finale!

  4. Santa Caterina Emmerik, quando parlava di una falsa chiesa, si riferiva a Bergoglio. Anche un bambino se ne renderebbe conto. Nessuno ha il coraggio di dire che il re è nudo. Sarà il caso forse di farlo proclamare a un bambino, nella sua purezza. Non giudico Bergoglio in quanto uomo (chi sono io per giudicare?), tuttavia la sua dottrina mi fa tanta pena. Preghiamo per Papa Bergoglio. Solo le nostre preghiere possono riportarlo nell’ovile. Saranno le pecorelle a guidare il Pastore che s’è smarrito. Non odiamolo. L’odio non fa parte della Chiesa. Ma esorto anche a saper dire no di fronte a una falsa dottrina. Io sono un ex-ateo e la tristezza che effonde lo stile bergogliano mi ricorda la disperazione del mio vecchio ateismo (dal quale sono fuggito proprio per la vuota, arida e politicamente corretta apparenza egualitaria, ecumenica, ecologista, relativista e “moderna”). E poi oramai conosco il profumo di Medjugorie perché ci sono stato in pellegrinaggio. Un profumo che sa di Cielo. Il Cielo di cui Bergoglio non parla più da anni. Ah…Medjugorie! Non si può descrivere quella dolcezza! Preghiamo per Papa Bergoglio. Non odiamolo. I veri cattolici non odiano mai.

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