Presentazione del libro “Per non morire al verde” di Fabio Dragoni: dalle logiche di consumo all’ecologia


La giornata di oggi, si è aperta con una illustrazione del nuovo libro “Per non morire al verde” di Fabio Dragoni, che riguarda l’importanza delle tematiche ecologiche nella società odierna.

La discussione è stata introdotta da Annalisa Chirico, nota giornalista.

L’idea di Dragoni è che il cambiamento climatico e i tentativi nella minore emissione di CO2, non sia responsabilità della presenza di forme di vita animale o del lavoro esercitato dall’uomo a livello industriale.

Anche il Professor Cesare Pozzi, presente durante il dibattito ha confermato che: una variazione repentina nel consumo di CO2, cambierebbe notevolmente il nostro stile di vita.

Pozzi ritiene che l’ “elettrificazione” dei consumi, non sia attualmente realizzabile, citando il piano del CNRR di piantare pannelli fotovoltaici da 640gigawatt.

Peraltro c’è anche il rischio che le nostre bollette possano subire un contraccolpo, alzandosi a dismisura: secondo le constatazioni di Pozzi, il modello che stiamo adottando, non è pienamente conciliabile con il nostro stile di vita.

Secondo Riccardo Zucconi, deputato di FdI, la lotta all’inquinamento è certamente prioritaria, ma da qui a farla una battaglia di logica e politica sul cambiamento dei comportamenti, è tutta un’altra cosa.

L’uso di centrali idroelettrica, flusso di energia pulita, sono importanti energie rinnovabili: secondo quanto dichiarato dall’On. Zucconi, le stesse centrali, sono state messe all’asta dal governo Draghi, una mossa piuttosto futile a livello economico ed energetico.

Riccardo Zucconi ha poi concluso il discorso, asserendo che l’unico modo per garantire energia sicura, sia quello che riguarda l’energia idroelettrica ed anche quella nucleare: su quest’ ultima sorgono spesso varie polemiche.

Una convention all’insegna del dibattito ecologico, con il fine di colloquiare sul piano economico ed energetico.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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