“Elly Schlein, anziché accusare Giorgia Meloni di essere ‘funzionale alla disgregazione dell’Europa’ per essere stata l’unica leader europea ospite a Washington all’insediamento di Donald Trump, dovrebbe fare mea culpa e riconoscere ciò che ormai è evidente”. Così in una nota Lo l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, e il capo delegazione di FdI a Bruxelles, Carlo Fidanza. “La verità è che, se oggi l’Europa è disgregata, marginale, indecisa e impaurita di fronte all’America di Trump, è proprio a causa delle ricette ideologiche che i Socialisti europei hanno imposto nell’agenda europea negli scorsi anni, a partire dal fallimentare Green Deal di Timmermans. Oggi Schlein, in perfetta continuità con questa linea, rilancia anche l’idea di un fondo per l’automotive sul modello Sure ma ancora una volta è una ricetta sbagliata e suicida: la risposta alla crisi del settore non è stanziare risorse pubbliche per pagare la cassa integrazione ai futuri disoccupati della transizione elettrica, ma garantire quella neutralità tecnologica che consentirebbe ai produttori di continuare a investire su tutte le tecnologie utili a decarbonizzare e alla filiera del motore termico di continuare a funzionare senza ricadute sociali”.