Processo Open Arms, Salvini “Assolto perché il fatto non sussiste”

“Assolto perché il fatto non sussiste”. Così il presidente della II sezione penale, Roberto Murgia, ha concluso la lettura del dispositivo con cui ha assolto il leader della Lega, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Secondo l’accusa, il vicepremier, ministro dell’Interno ad agosto del 2019, avrebbe impedito illegittimamente all’equipaggio dell’imbarcazione catalana di far sbarcare a Lampedusa 147 migranti soccorsi in mare. Dopo numerose polemiche, accuse, deposizioni si chiude il processo a Salvini che commenta: “Sono felice: dopo tre anni ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia. Difendere la Patria non è un reato ma un diritto. Andrò avanti ancora più determinato di prima”. La conclusione di un processo politico contro un ministro della Repubblica, la Procura aveva chiesto la condanna a sei anni di carcere mentre le parti civili avevano chiesto la condanna a un milione di euro a titolo di risarcimento del danno. 

Meloni: “Grande soddisfazione”

Un’assoluzione piena da parte dei giudici che trova la gioia della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Grande soddisfazione per l’assoluzione del vice Presidente e ministro Matteo Salvini nel processo Open Arms. Un giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli”. Vicinanza di Fratelli d’Italia espressa dai capigruppo di Senato e Camera: “La sentenza conferma che ci sono in Italia giudici che applicano la legge, e penso siano la vastissima maggioranza. In questo lungo cammino giudiziario Fratelli d’Italia non ha mai fatto mancare la propria vicinanza e solidarietà. In questo momento non possiamo che essere contenti per lui e per l’Italia, perché questa sentenza vuol dire che la giustizia funziona e che chi governa può svolgere serenamente il proprio difficile lavoro”, afferma il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan. “Una sentenza di buonsenso che riafferma il principio che spetta al governo e non ai giudici la difesa dei confini e la scelta delle politiche sull’immigrazione. Un grande abbraccio a Matteo Salvini che ha saputo affermare questo principio a costo di 3 anni di processo”, aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

3 Commenti

  1. Per quanto dobbiamo ancora sopportare quella ciurma giudiziaria rosso-dipendente di magistrati drogati ed ubriachi di comunismo? Diamoci dentro con questa benedetta RIFORMA della GIUSTIZIA che impedisca lo sconcio perpetuato da decenni da toghe malate di protagonismo ed insana voglia di candidature (apostolico, salerno e tutta la mandria di loro cloni) sugli scranni della sinistra; scrolliamoci di dosso i pidocchi e parassiti che stanno infestando l’Italia, squallide fotocopie sgranate di luminose figure quali FALCONE, BORSELLINO e quanti hanno indossato la toga con onestà.
    A proposito delle “parti civili” (i corsari delle ONG!) che chiedevano un milione di euro a titolo di risarcimento del danno, sorge il dubbio che questo rappresentasse il risarcimento per un mancato ulteriore ‘salvataggio’, essendo quella nave impegnata nella CROCIERA MIGRANTES, ‘bordesando bordesando’ nel Mediterraneo, organizzata da boldrini, fratoianni, bonelli, rachete, casarini, chiesa rossa e tante scimmie al seguito.
    Squallida sinistra, la volete capire che le leggi le fa il PARLAMENTO e non quattro, quaranta, quattrocento giudici rossi mimetizzati con toga nera?

  2. tutto questo accanimento giudiziale che ha portato adun processo evidentemente politico,quanto e’ costato? le spese non le dovrebbero pagare gli italiani, ma le sinistre che hanno votato il luogo a procedere, e i responsabili della procura che lo hanno istruito.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Leggi anche

Articoli correlati