“Dalle esternazioni di Romano Prodi emerge con chiarezza che il Pd se la canti e se la suoni suoni da solo. Siamo di fronte ad un partito in stato confusionale, infatti, che celebra se stesso e demolisce qualsiasi azione politica messa in campo dal governo Meloni per il rilancio della Nazione. E si sa “Nemo propheta in Patria”, o comunque solo per l’opposizione, che comprendiamo fatichi ad incassare tutti i riconoscimenti e gli apprezzamenti che l’Italia ha avuto a livello internazionale da quando Giorgia Meloni è alla guida del Paese. Tacciare noi, poi, di “obbedienza americana” fa sorridere. L’ex premier dimentica evidentemente di essere lui l’esperto nell’arte dell’ obbedienza: dalla svendita e privatizzaione di Sme, Iri e Telecom, a come l’Italia è entrata nell’euro, sino all’accordo del Wto. Caro professore, ripassi la storia di un’Italia svenduta al miglior offerente, quella di cui anche lei si è fatto artefice. Noi abbiamo già voltato pagina”.
Così Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.