“Un giudice ha ritenuto che non ci sia né reato né offesa da parte della professoressa Di Cesare, che definì il ministro Lollobrigida “ministro neohitleriano”. Dopo aver ricordato con trasporto e commozione la scomparsa della brigatista Balzerani, amorevolmente definita “compagna Luna”, ora la professoressa Di Cesare ha un’altra medaglia “democratica” da appuntarsi. Conseguentemente quindi se qualcuno dicesse che questa è una sentenza nazicomunista che offende la dignità della persona, non commetterebbe né reato né offenderebbe il magistrato?”.
È quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.