Il progetto WoW – Wheels on Waves – Around the World 2023-2025, con il catamarano “Lo Spirito di Stella” che, partito da Genova il 18 novembre scorso, oggi è approdato a Miami, ha una valenza etica e solidale straordinaria; integra sport e resilienza per richiamare l’attenzione sui principi di inclusione e di pari opportunità e sulla necessità di abbattere le barriere fisiche e materiali ma anche mentali e culturali.
Un catamarano lungo 18 metri, totalmente accessibile e privo di barriere architettoniche che solca i mari del mondo per due anni con a bordo persone disabili è una sfida a superare ogni limite; è un viaggio oltre l’orizzonte che nasce dai suoi protagonisti – e da Andrea Stella in particolare come primo promotore – quale slancio vitale a dimostrazione che il superamento della barriera è possibile e che nulla è precluso.
Questo patrimonio ideale e valoriale va condiviso e difeso così come gli impegni all’inclusione ed all’offerta di servizi adeguati e dedicati a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Il progetto, fortemente voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha una valenza etica e solidale straordinaria; integra sport e resilienza per richiamare l’attenzione sui principi di inclusione e di pari opportunità e sulla necessità di abbattere le barriere fisiche e materiali ma anche mentali e culturali.
Per questi motivi, con lo Stato Maggiore della Difesa e di Difesa Servizi abbiamo contribuito – anche grazie al sostegno di numerosi sponsor – all’iniziativa. Durante la navigazione, a bordo del catamarano “Lo spirito di Stella” si alternano militari e civili disabili, italiani e stranieri nonchè alcuni atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD) insieme agli omologhi delle forze armate di altri paesi ed alle associazioni dei veterani.
Ad ottobre prossimo il catamarano raggiungerà la nave scuola della “Marina Militare” Amerigo Vespucci a Darwin, in Australia, per proseguire insieme la navigazione e le soste fino a ritornare nel 2025 – a distanza di circa due anni dalla partenza – in Italia, a conclusione di una doppia impresa tutta orgogliosamente “Made in Italy”.