“Bene ha fatto da subito il governo Meloni a chiarire come le questioni ambientali siano fondamentali, ma vanno affrontate non in maniera ideologica, piuttosto gradualmente, tenendo conto delle ripercussioni economiche e sociali di certe misure. Ecco perché le proteste di questi giorni degli agricoltori in Italia non sono state, come in Germania e in Francia, contro il governo. Sono le preoccupazioni verso una politica europea a volte distante da famiglie e imprese. Il governo Meloni è stato lungimirante nel considerare l’agricoltura un settore importante per l’economia e la società italiana, ma anche un valore per l’ambiente. Per questo sono stati stanziati 300 milioni di euro dal 2024 al 2026 per il fondo per le emergenze climatiche in agricoltura e pesca; sono stati mantenuti i benefici sul carburante agricolo ed è stata vietata la carne sintetica sulla base del principio di precauzione. Il governo italiano e FdI continueranno a portare in Europa una visione diversa”.
Lo dichiara in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.