«Storie di ordinaria follia europea: la Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia perché ha applicato il regime del 41bis a Bernardo Provenzano. Avete capito bene: secondo questi “umanissimi” giudici, l’Italia ha violato i diritti umani condannando al carcere duro il boss della mafia, che doveva scontare ben tre ergastoli per i crimini orrendi che ha commesso. La Corte farebbe bene a cambiare nome: da Corte europea dei diritti umani a Corte europea dei diritti degli assassini. Il 41bis non si tocca e l’Italia continuerà ad usare questo strumento fondamentale per sradicare il cancro della mafia».
È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni in merito alla decisione della Corte Europea dei Diritti Umani di condannare l’Italia perché decise di continuare ad applicare il regime duro carcerario del 41bis a Bernardo Provenzano, dal 23 marzo 2016 alla morte del boss mafioso.
Secondo i giudici, il ministero della giustizia italiano ha violato il diritto di Provenzano a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti. Allo stesso tempo la Corte di Strasburgo ha affermato che la decisione di continuare la detenzione di Provenzano non ha leso i suoi diritti.