Quarticciolo, gli attivisti non vogliono il modello Caivano: la difesa a oltranza degli occupanti

L’attenzione si sta alzando intorno al quartiere Quarticciolo, una delle zone a rischio individuate dal governo e inserite nel decreto Caivano bis, con il quale l’esecutivo di Giorgia Meloni, dopo aver messo a segno uno dopo l’altro tanti successi nella cittadina in provincia di Napoli, vuole esportare il modello anche ad altre realtà difficili dello Stivale. Dalle periferie milanesi al foggiano, dal catanese e alla Capitale: lo Stato deve tornare, con forza, lì dove ha scelto di indietreggiare, lasciando soli i cittadini, non senza la colpevole negligenza delle Istituzioni negli anni scorsi.

Dunque il Quarticciolo, che rientra a pieno in questo disegno. Circa 6mila abitanti, in un quartiere situato nella zona orientale di Roma. Tra i palazzoni e le abitazioni popolari, è stata costruita una delle zone di spaccio più grandi d’Italia, specializzata soprattutto nel crack, in cui la malavita si mischia con i disagi di cittadini e irregolari, che diventano pusher e manovalanza per le organizzazioni criminali. Nulla di troppo distante, insomma, di quello che succedeva a Caivano, forse con l’unica grande differenza che, con la quasi totale mancanza di presidi di legalità, probabilmente complice l’isolamento anche geografico della città e del quartiere, molti avevano perso le speranze per la rinascita del Parco Verde. Ma Giorgia Meloni, con l’instancabile esempio di don Maurizio Patriciello, ha dimostrato che una svolta è possibile. Per Caivano e per qualunque altra città in difficoltà.

Lo slogan shock: “Caivano non è un modello”

Un modello da esportare allora anche al Quarticciolo, che però ha provocato l’ira di qualcuno. Nei giorni scorsi si è tenuta un’assemblea pubblica proprio nel quartiere, riunendosi sotto lo slogan: “Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello”. C’erano diverse associazioni, studenti, politici come membri di Avs, movimenti per l’abitare, comitati contrari al ddl Sicurezza. Ieri, nelle commissione riunite di Bilancio e Ambiente, è intervenuta Alessia Pontoriero, rappresentante dei comitati del quartiere: “Auspichiamo che il futuro commissario voglia andare a rendersi conto e interpellare le realtà del quartiere. In quanto abitanti e partecipanti alla costruzione di progetti sociali, sappiamo da anni quali sono le esigenze e quali gli interventi da portare avanti con le ingenti risorse stanziate”. Le lamentele, che riguarderebbero la presunta eccessiva “militarizzazione” dell’area, ineriscono anche i locali dell’ex questura: “Anche lì si potrebbe acquisire lo stabile trasformandolo in case popolari” ha detto l’attivista. E quando il deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, ha chiesto delucidazioni su questi locali, se sono “occupati” o se c’è “un titolo, una regolarizzazione”, l’attivista ha spiegato che “l’occupazione non è regolarizzata, ma l’Ex Questura è all’interno del Piano Casa 2023-27 del Comune e anche lì avevamo avviato un percorso di regolarizzazione che deve portare avanti il Comune”. Dunque, regolarizzare occupazioni illegali a spese dello Stato.

FdI Roma ringrazia l’attenzione del Governo Meloni

Nei giorni scorsi, in ogni caso, Fratelli d’Italia ha ribadito da che parte sta: una delegazione della federazione romana del partito si è recata al commissariato Prenestino per esprimere solidarietà ai poliziotti aggrediti durante un’operazione antidroga, proprio al Quarticciolo. “Al di là di alcuni esponenti del centro-sinistra che minimizzano sempre nel dire che a Roma non esiste il problema sicurezza – hanno detto al termine dell’incontro il deputato e presidente della federazione romana di Fratelli d’Italia, Marco Perissa, il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca, il consigliere del Municipio V e vice presidente della Federazione di Fratelli d’Italia, Daniele Rinaldi – invece noi ci sentiamo di ringraziare il governo Meloni per la grande attenzione che sta rappresentando nei confronti di diverse criticità che Fratelli d’Italia ha più volte sollevate sul territorio. Il potenziamento dell’operazione strade sicure, un’intensificazione di presenza delle forze dell’ordine nelle zone rosse e l’inserimento del quartiere Quarticciolo nel Decreto Caivano Italia che vedrà interventi legati al contrasto alle fragilità, alle vulnerabilità e al disagio giovanile con l’intento di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

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