In queste settimane si è fatto un gran parlare di censura, standard delle community e la difesa dei più deboli dalle maglie “malsane” dei social media.
Notizia di ieri che una bambina, ripeto, una bambina per una sfida su Tik Tok in voga tra i giovani sia morta soffocata, morta per accodarsi ad una moda, una tendenza demenziale.
Il punto che voglio cogliere è questo, i social hanno rotto spesso le scatole per i contenuti, attenti all’hatespeech, bodyshaming, bullismo, istigazioni all’ oooodiiooo di ogni genere e poi si fanno sfuggire una cosa del genere che circola da settimane nella community di tik tok???
Questa ,così come altre pericolosissime mode, messaggi e vere e proprie pagine che adescano giovani per le più disparate situazioni, dall terrorismo allo scambio di materiale porno, eccetera… vengono fuori sempre troppo tardi nell’indifferenza degli applicatori degli STANDARD DELLA COMMUNITY, impegnati invece a censurare “altro” e “altri”.