Quota 100. Balboni (FdI): inammissibili ritardi su Tfr dipendenti pubblici. Attuare subito decreto legge

“Il governo stipuli l’accordo quadro con le banche e gli intermediari finanziari, previsto dal decreto legge istitutivo di Quota 100, per consentire l’erogazione della buona uscita, per un valore massimo di 45mila euro, per quei dipendenti pubblici che hanno deciso di andare in pensione attraverso Quota 100. Una situazione paradossale e inammissibile che penalizza due volte i dipendenti, che oltre a non godere della legittima buona uscita si trovano costretti anche a vedere dilatati i tempi di liquidazione del trattamento di fine servizio”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, vicepresidente della Commissione Giustizia, che ha presentato un’interrogazione in merito al ministro del Lavoro e dell’Economia.
“Un intervento doveroso da parte del governo anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, che invita il Parlamento a ridefinire urgentemente l’intera materia perché l’incertezza di una giusta e tempestiva retribuzione è in contrasto con i principi costituzionali e non tutela la dignità umana. Tutte buone ragioni per auspicare un tempestivo intervento dei ministri Catalfo e Gualtieri” conclude il senatore Balboni.

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