Radio Radicale, Mollicone (FdI): “Con mozione del governo archivio espropriato”

“L’approvazione della mozione del governo su Radio Radicale è un atto di esproprio.

La mozione di maggioranza chiede di attivare una convenzione di tre anni ma al solo scopo di “concludere l’attività di digitalizzazione e messa in sicurezza degli archivi di Radio Radicale anche antecedenti all’attivazione della prima convenzione del 21 novembre 1994, e per un importo che copra esclusivamente il costo del personale necessario allo svolgimento di detta attività, prevedendo quale condizione per la stipula di predetta convenzione che l’archivio digitale resti formalmente vincolato all’uso pubblico”.
In poche parole, la stanno chiudendo forzosamente e la vita dell’archivio verrà slegata dall’emittente stessa. Al Senato è stato notificato un atto di esproprio.

L’archivio di Radio Radicale è una fonte pregiata della storiografia contemporanea, considerato di notevole interesse storico, essendo l’unico archivio ad avere conservate, archiviate
e ricercabili su internet, le registrazioni delle sedute della Camera dei deputati dal ’76 all’89 e del Senato dal ’76 al ’97.

Un archivio politico, parlamentare, fatto di registrazione dei congressi dei partiti e dei  movimenti -anche molto lontani dalla tradizione politica dei Radicali- perfino giudiziario.

L’archivio di Radio Radicale è prezioso e completamente complementare con l’archivio della Rai.

Durante l’audizione del AD Rai Salini ho chiesto, appunto, lo stato delle trattative fra Radio Radicale e l’azienda, a cui è stato risposto che non ci sono novità ma ci sono state interlocuzioni. Ci auguriamo che questa possa essere una delle soluzioni in campo per salvare Radio Radicale.”

E’ quanto dichiara Federico Mollicone, capogruppo di FDI in commissione Cultura alla Camera.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati