Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme è un successo per l’Italia

Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme nella Commissione Europea. “Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita”, è quanto ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella conferenza stampa di presentazione dei portafogli dei nuovi commissari Ue.

“L’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. Il Pe ha 14 vicepresidenti, due sono di ECR. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione”.

Parole apprezzate dal copresidente di ECR, Nicola Procaccini, che ha commentato: “Siamo soddisfatti dalla presentazione di VON DER LEYEN ma aspettiamo di vederne i dettagli sui nomi. Ci sono importanti novità nei portafogli come il nuovo commissario alla Difesa, da parte nostre siamo decisi ad un approccio costruttivo”.

La soddisfazione del presidente Meloni

“Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa”. È quanto scrive la premier Giorgia MELONI sui social. “In bocca al lupo Raffaele – aggiunge -, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”.

Ora si attende il voto delle opposizioni

Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei e responsabile del Pnrr, ha una rilevante esperienza politica alle spalle ed ha guadagnato indubbio apprezzamento con il lavoro che ha portato l’Italia al primo posto in Europa sul Pnrr, come dichiarato dalla stessa Meloni: “La nostra scelta ricade su una persona che ha una grandissima esperienza e che ha saputo governare le deleghe che gli sono state affidate in questo governo con ottimi risultati”.

Ora resta da vedere come si comporteranno i partiti di opposizione, perché se il M5s e Avs hanno già annunciato il loro no granitico nel voto a Fitto, il Partito Democratico ha scelto di temporeggiare facendo sapere, per tramite della sua segretaria, che si sarebbe attesa l’ufficializzazione delle deleghe per decidere.

L’auspicio, ovviamente, è che si valuti Raffaele Fitto come il candidato della Nazione e non del governo, riuscendo a replicare quanto avvenuto con Paolo Gentiloni nel 2019. Quest’ultimo,
infatti, divenne commissario all’Economia a Bruxelles senza alcuna contrarietà dei parlamentari di centrodestra che allora si trovavano in opposizione a Roma.

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