“Perché Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, non fa mai menzione della lettera che il sindaco di Verona di centro sinistra Tommasi ha inviato al ministro Urso in data il 31 maggio in cui smentisce quanto affermato nel servizio Rai del 29 maggio e dell’ordine del giorno, approvato all’unanimità il giorno 1 giugno dal Consiglio comunale di Verona, in cui si contestano le false ricostruzioni del servizio di Report sul progetto ‘Horonda’, il tutto pubblicato con ampio risalto dai media anche nazionali e trasmesso agli uffici di Report? Perché il signor Ranucci, presunto giornalista di inchiesta, non ha tenuto conto nelle repliche di lunedì 24 e di sabato 29 luglio di quanto già conosciuto e pubblico sui media, cioè del pieno coinvolgimento dell’Amministrazione comunale nel progetto sin dalla sua presentazione a stampa ed imprese il 21 gennaio a cui parteciparono, lodando l’iniziativa, proprio il sindaco Tommasi e il presidente della Provincia Pasini, come risulta dai riscontri dei media di cui Report nella sua ricostruzione falsa fa finta di non sapere? Perché tanto accanimento da parte di Sigfrido Ranucci, che continua nella diffamazione con tre repliche in due mesi senza mai dar conto delle querele già iscritte al ruolo dalla Procura della Repubblica e comunicate allo stesso e alla Rai anche perché oggetto di comunicati stampa, nè tantomeno delle dichiarazioni del sindaco, nè dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale? Fa finta di non sapere quanto è già pubblico trincerandosi dietro ‘nessun atto di notifica delle querele è giunto ancora alla redazione’ a fronte del fatto che esse sono già pubbliche? Cosa aspetta l’Ordine dei giornalisti a intervenire nei confronti di tale palese violazione della deontologia professionale? Cosa aspetta la Commissione di vigilanza a chiedere spiegazioni ai vertici Rai anche a fronte di quanto già emesso nel caso dell’on. Ruggeri nella scorsa legislatura?”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti, eletto nella circoscrizione di Verona.