“Nel corso della sua audizione davanti alla Commissione Vigilanza Rai il direttore generale Giampaolo Rossi ha denunciato che alcune giornaliste, in particolare del Tg1, sono state oggetto di pesanti minacce per non aver aderito allo sciopero dello scorso lunedì. Oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza alle giornaliste per quanto sta accadendo, tutto ciò conferma le ragioni puramente politiche che muovevano quell’agitazione. E bene ha fatto chi quel giorno decise di lavorare sottraendosi a un’iniziativa che nulla aveva a che vedere con il miglioramento dell’Azienda. Mi auguro che la solidarietà sia unanime, perché sarebbe inaccettabile dividersi su questo tema. E riguardo la vicenda Scurati, su cui sia il direttore generale e sia l’amministratore delegato hanno chiarito che non c’è stata alcuna censura, devono far riflettere le parole di Sergio che ha informato come in passato sia stato fatto ricorso alla tipologia dei contratti a titolo gratuito per consentire la partecipazione di esponenti esterni alla Rai. Parole che rafforzano anche di più il sospetto che del mancato monologo di Scurati tutto si possa dire fuorchè che sia una storia di libertà, ma piuttosto più banalmente di soldi”.
Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai.